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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Tutti sanno chi è, ma nessuno lo conosce: Mr.Robot

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Si sa, internet è sempre pronta a lanciare la sua ferocia moralizzatrice su chiunque. Quando scrivi un'opera dai contenuti anti consumistici e la lanci attraverso lo strumento del marketing, vera spada nelle mani dell'elite capitalista, il rischio di trovarti sommerso da insulti etici è concreto. Forse proprio questo pericolo ha spinto Sam Esmail a non pubblicizzare troppo il suo prodotto, infilandolo, di fatto, in una nicchia. Ma se nessuno sa quando esce una stagione è facile anche che nessuno la veda e tutto il lavoro va a finire giù per lo scarico. Non dico che i produttori dovessero noleggiare un call center nell'Europa dell'est e triturare la fertilità delle persone una volta al giorno, per carità. Ma uno spot ogni tanto se lo potevano concedere. Invece niente. Di Mr. Robot nessuno sembra sapere alcunché. Ah Sam, meno male che ci sono io va. Poi si, a tenere le distanze dalla serie potrebbe aver giocato un ruolo anche l'aspetto complicato con cui si pres

CDC #126- Conoscersi: L'Uomo Del Treno (L'Homme Du Train, 2002)

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Capita di sentirsi svuotati e di aver voglia di mollarla li. A volte è una sensazione passeggera figlia della stanchezza, ma in altri casi assume un valore definitivo. Per quanto bravi si possa diventare nell'esercitare un mestiere, semplicemente passa la voglia di farlo. Anche se si prosegue, incapaci di trovare alternative, legati dal senso del dovere o dalla parola data a qualcuno. Andare avanti sempre, nonostante tutto. Mentre il destino ci aspetta accucciato dietro l'ultimo angolo del cammino. Due uomini, due vite opposte e un incontro rivelatore. Il Milan di Johnny Hallyday e Manasquier di Jean Rochefort. Il primo rapinatore di banche in trasferta, l'altro anziano professore in pensione. Come traguardo finale il sabato mattina, momento nel quale i due uomini andranno incontro al loro gran finale. Ma nel frattempo si conoscono, perché Milan è ospite a casa di Manasquier, visto che nel paesino dove è finito persino l'albergo è chiuso. Milan, assaporando la vita tra

CDC #125- Il futuro dell'urbanizzazione: Macchine Mortali (Mortal Engines, 2018)

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Immagino che la storia originale di Macchine Mortali risieda in uno di quei tomi da cinquemila pagine di cui è popolata la narrativa per ragazzi. Una di quelle opere che ambisce al trono di nuovo Signore Degli Anelli, tanto per intenderci. Lungi da me stare qui a fare confronti tra il testo di partenza e il film che ne è derivato. Tanto più che il romanzo di Philip Reeve non l'ho letto e non ho intenzione di farlo, almeno finché ho una doppia pila di libri alta quanto me che mi attende al varco. Tanto vale quindi che mi concentri sul film. Diciamo che tra una pletora di difetti che un prodotto come questo è quasi costretto a portare con se, può almeno vantare un pregio: dopo due ore la vicenda si conclude senza lasciare troppo spazio a ipotetici seguiti. Vi sembrerà una cosa da poco, ma in un mondo infestato da trilogie come quello del cinema young-adult , a me questa caratteristica pare preziosa. Se non altro lascia una certa soddisfazione al termine della visione. Anche perch

CDC #124- Una commedia brillantina- Yesterday (2019)

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Potrebbe avere senso quello che dicono a un certo punto del film: senza i Beatles il nostro sarebbe un mondo peggiore. E' che manca la controprova. Per quanto ne sappiamo ci è andata pure male. Pero è vero: immaginare un mondo senza Beatles è un'idea potente che può portare a un sacco di sviluppi intriganti. Magari analizzando l'impatto che l'arte esercita sulla vita di tutti i giorni. Oppure sulla componente fortuna nella crescita di una carriera, visto che il protagonista della vicenda dispone del repertorio più importante della storia eppure sulle prime non sembra riuscire a sfondare. Per non parlare degli effetti che una fama improvvisa e fulminante riversa addosso a un giovanotto pieno di sogni. Tutti argomenti sui quali Yesterday galleggia frivolo, senza tuffarsi mai in profondità per sceglierne uno e scandagliarlo per bene. Nonostante ciò il film funziona discretamente per buona parte del suo svolgimento, attestandosi sulla commedia leggera e senza pretese. Div

Vi racconto una storia: La Fine Dell'Innocenza

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  La principessa Amelia inspirò a fondo per farsi coraggio e si alzò dal letto a baldacchino sul quale era seduta da qualche minuto. Le bambole di porcellana disposte accanto al cuscino sembravano seguirla con lo sguardo, affascinate dall'andamento elegante che la ragazza aveva imparato a tenere durante le lezioni di portamento. Amelia camminò sollevando delicatamente, con la punta delle dita, la gonna e si sistemò davanti al grande specchio che teneva in camera da letto. Quando si decise ad alzare lo sguardo, quasi rimase senza fiato. La seta gialla dell'abito luccicava alla luce tremolante dei candelieri, mentre le disegnava la sottile forma del busto lasciandole scoperta la pelle candida delle spalle. Una leggera increspatura brillava sotto la dolce curva dei seni sbocciati da poco e nel pieno del loro vigore. La gonna, ora liberata, arrivava a toccare il pavimento, arricchita dai soffici arricciamenti del tessuto. I guanti, di velluto pregiato, le fasciavano gli avambracc

CDC #123- L'illusione di vedere un film: Now You See Me 2

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Agli albori della propria esistenza il cinema faceva parte del bagaglio di trucchi in mano agli illusionisti. Quindi, a voler fare i profondi, si può dire che Now You See me fosse un omaggio alle origini del medium. Vero, magari gonfio come una mongolfiera, ma comunque giocoso quanto bastava per riuscire nell'intento di divertire il pubblico. Solo che sulla collina non sono proprio capaci di capire quando è ora di dire basta. Si, va bene. Il finale del primo capitolo lasciava qualche linea di trama aperta, quindi il materiale per manipolare la materia volendo c'era. Ma non è che glielo chiedesse qualcuno, voglio dire. La prima bella pensata partorita dai produttori prevede il regista Louis Leterrier, capace di portare a casa un lavoro decente la prima volta, defenestrato in favore di tal Jon M. Chu, la cui filmografia farebbe accapponare la pelle anche a un coccodrillo. Scelta che tra le asperità collinari dev'essere sembrata sensazionale, visto che i ragazzi si sono co