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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

CDC #151- Saghe che non servivano: 10 Cloverfield Lane (2016)

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Voi lo sapevate che 10 Cloverfield Lane si porta sul groppone cinque anni di vita? Ora, ultimamente il concetto di tempo si è fatto un pelo aleatorio e siamo d'accordo. Ma quando ho visto la data di produzione di questa pellicola mi ha assalito un certo scoramento. Sarà che dopo aver perso il giro in sala lo tenevo d'occhio, confidando di recuperarlo alla prima occasione disponibile e che questa opportunità si è presentata solo adesso. Però cribbio, mi sono trovato a pensare che un giorno mi sveglierò morto senza essermi accorto del tempo che passa. Che avvilimento l'esistenza. Comunque non siamo qui per parlare di questo. Credo. Perché in effetti quest'opera qualche attinenza con lo scorrere del tempo ce l'ha. Basta riflettere un attimo sulla condizione dei reclusi, bloccati dentro a un bunker che potrebbe rappresentare la salvezza per l'umanità tutta e destinati ad uscirne forse anche mai. Non fosse che ci siamo passati tutti, vi direi che è una situazione dif

FL #9- Distopia procedurale: We Happy Few (2016)

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Per come la vedo io esistono due estremi nella distopia. Universi opposti e contrari, se vogliamo. Da una parte Il Mondo Nuovo di Haldus Huxley, dove chi governa tiene buona la popolazione donando felicità artificiale e azzerando il desiderio attraverso la fornitura abbondante di intrattenimento. Dall'altra le cupe atmosfere di 1984, nelle quali un partito dominato dal fantomatico Grande Fratello impone un controllo ossessivo basato sulla privazione sensoriale. Difficile tentare di trovare un punto di contatto tra due modi così diversi di vedere la decadenza dell'umanità. Ma comunque qualcuno ci ha provato. Uscito nel 2016 (quindi praticamente un day one secondo i miei standard) ad opera di Compulsion Games e del designer David Sears, We Happy Few è l'ennesimo esempio di come i videogiochi possano permettersi di trattare argomenti maturi senza sfigurare di fronte a medium più blasonati. La Wellington Wells che fa da sfondo all'avventura è una città soggiogata da un cari

Iuri legge per voi: Thank You For Playing (2021) di Claudio "Doctor Game" Palazzolo

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E' sempre un piacere passare del tempo con il Doctor Game, il cui canale Youtube seguo da secoli, affascinato dal suo modo di divulgare storia dei videogame. Va da se che quando il Doc (al secolo Claudio Palazzolo) ha annunciato il suo libro a tema, mi sia lasciato stuzzicare dall'idea di farlo mio. Anzi, a dirvela proprio tutta, mi sono pure assaporato il gusto dell'attesa come non accadeva da tempo, certo di trovare tra quelle pagine una lieta variante leggera alla solita nube che mi avvolge la mente. Ho così potuto scoprire le doti da scrittore del Doc, un narratore brillante, seppur stilisticamente non troppo raffinato. Quello che emerge dalle pagine è un autore perfettamente avvezzo all'argomento trattato, ricco di conoscenze, aneddoti e personaggi che solo uno studioso accanito della materia può proporre. Ma tutte queste doti, a ben vedere, trasparivano già dallo schermo attraverso la varietà dei suoi video. Dove mi sono trovato un pochino deluso, devo dire, è nel