CDC #124- Una commedia brillantina- Yesterday (2019)

Potrebbe avere senso quello che dicono a un certo punto del film: senza i Beatles il nostro sarebbe un mondo peggiore. E' che manca la controprova. Per quanto ne sappiamo ci è andata pure male.

Pero è vero: immaginare un mondo senza Beatles è un'idea potente che può portare a un sacco di sviluppi intriganti.


Magari analizzando l'impatto che l'arte esercita sulla vita di tutti i giorni. Oppure sulla componente fortuna nella crescita di una carriera, visto che il protagonista della vicenda dispone del repertorio più importante della storia eppure sulle prime non sembra riuscire a sfondare. Per non parlare degli effetti che una fama improvvisa e fulminante riversa addosso a un giovanotto pieno di sogni.

Tutti argomenti sui quali Yesterday galleggia frivolo, senza tuffarsi mai in profondità per sceglierne uno e scandagliarlo per bene.

Nonostante ciò il film funziona discretamente per buona parte del suo svolgimento, attestandosi sulla commedia leggera e senza pretese. Diverte, ma senza esagerare. Offre qualche spunto di riflessione, ma non troppi. Un equilibrio sottile che pare tenere.

Eppure c'è un momento in cui tutto frana e arriva insieme a quei due sciroccati dall'aria minacciosa che, a quanto pare unici oltre al protagonista, i Beatles se li ricordano.

Uno snodo fondamentale perché si materializza dopo una versione disperata di Help che il suo dovere preparatorio lo compie.

L'istante preciso che il film sceglie per gettare la maschera e mostrarsi per ciò che effettivamente è.

L'avvertenza stampata sulla locandina “dallo sceneggiatore di Love Actually” doveva suonare come un allarme antiaereo. A quanto pare Richard Curtis sa scrivere solo commediole romantiche dal ritmo brillantino che fanno sorridere dell'amore.

Ma se di là la cosa funzionava, perché l'intera vicenda era un intreccio di commedie romantiche dal ritmo brillantino che fanno sorridere dell'amore, qui, con un soggetto pieno di potenziale, fa solo innervosire.

La sequenza del concerto finale, con la confessione, la ragazza sul maxischermo e tutto quello zucchero è irritante come il peperoncino nelle mutande. Ma porca miseria, possibile che non si incazzi nessuno dentro a questo film?

Sto qui ha rovinato a Ed Sheeran il concertone a WEMBLEY, mica al cinema parrocchiale. La tizia si è trovata protagonista del video più imbarazzante nella storia dello spettacolo. Per non parlare di quel povero diavolo che ha lanciato la carriera di Jack GRATIS, per poi vedersi soffiare la bella da sotto il naso. Non si arrabbia nessuno, nemmeno i due tizi squilibrati che i Beatles se li ricordano e vedono questo personaggio impossessarsi dell'arte di qualcun altro.

Ma porco cane, lo vogliamo mettere un ostacolo al protagonista, che non sia la solita menata dei due innamorati da una vita che se ne rendono conto solo quando devono lasciarsi?

Danny Boyle, dov'eri mentre succedeva tutto questo?

Già. Ottima domanda.

Dov'è Danny Boyle qui?

Dirvi che so riconoscere un autore solamente dalla messa in scena sarebbe una cosa da sbruffone oltre che totalmente falsa. Però la mano di Boyle solitamente si nota, non potete dirmi di no.

Eppure qui pare abbia affidato la cinepresa a qualcun altro. Nulla del suo stile appare. Giusto un paio di istanti psychopop, forse qualche scritta che ricorda un'app in realtà aumentata per turisti. Ma bisogna davvero armarsi di setaccio per estrapolarli.

Proprio in una pellicola dall'andamento gravemente zuccherino come questa, il cinismo visionario dell'inglese poteva apportare qualcosa. Invece niente, Boyle si adatta al ritmo brillantino della sceneggiatura e accompagna senza voglia il degenerare verso la meringa di questa storia sciagurata.

Un mio sogno erotico vede Danny Boyle in ginocchio al cospetto dei produttori di questo sacchetto di saccarosio mentre implora di farsi togliere il nome dai crediti. Che tanto non se ne accorgerà nessuno.

Ma non penso sia una scena realmente accaduta.


Con il fisiologico calo di interesse verso i supereroi, al cinema si stanno creando nuove nicchie. Nel 2019 è toccato ai film karaoke.

Yesterday non si inserisce davvero in questo filone, non fosse altro perché non fa mai ascoltare una canzone per intero. Però il concetto è quello. Aspirare il successo popolare da qualche musicista e tentare di riempire le sale a prescindere da ciò che ne viene fuori.

Son tornati i musicarelli.




Commenti