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Visualizzazione dei post con l'etichetta J.K. Simmons

Lo spettatore #269- Salvare il Natale: Uno Rosso (Red One, 2024)

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Pare dunque giunto il momento di aggiornare la lista dei Babbi speciali del blog, anche se questa volta il nostro Uno Rosso è semplicemente una versione aggiornata del simpatico nonnino che tutti conosciamo ben bene. Ma ora diamoci una mossa che c’è da salvare il Natale. Si lo so e sono d’accordo anche io: questa storia di salvare il Natale messa in piedi da una piattaforma multimilionaria che sfrutta proprio il giorno santo per accumulare tesori inestimabili suona un pochino stucchevole. Ma cosa ci volete fare, l’umanità vive nell’ipocrisia da quando ha imparato a domare il fuoco, è fin troppo ingenuo pensare di redimerla nell’anno 2025 DC. Io, per quel che vale, per esorcizzare la cosa mi son visto il film a Luglio, almeno il gelo polare mi ha un attimo rinfrescato. Tolto questo e il finale zuccheroso immancabile in una pellicola di questo genere, devo però ammettere che Red One sa essere simpatico. Magari non divertentissimo, ma simpatico e quantomeno le sue due orette, per quanto u...

Lo spettatore #224- L'inferno della musica: Whiplash (2014)

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Gli americani sono capaci di trasformare qualsiasi cosa in una competizione. Se vinci forse verrai ricordato, se perdi il tuo destino sarà quello di rimuginare in eterno sul tuo fallimento. Pazienza se questo atteggiamento porta ai suicidi o alle stragi nelle scuole. Sono piccoli eventi collaterali in una nazione che continua a dire a sé stessa di essere la migliore in assoluto. Pensate a questo ragazzetto che ama suonare la batteria. Da un certo punto della sua vita in poi si convince di dover diventare il migliore. Per noi romantici ignoranti la musica dovrebbe rappresentare un piacere, un divertimento da esercitare quando si vuole far sparire le brutture intorno, tuttalpiù una modalità di espressione artistica a disposizione di chi è in possesso di qualche dono speciale. Ma eccellere richiede una notevole dose di sacrificio, forse persino di dolore. Farlo all’interno di un conservatorio dominato da uno che il piacere della musica lo ha perso da tempo, è anche peggio. Whiplash è un f...