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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

I Cimeli Del Cinema Forse #4- Harry Potter e la camera dei segreti

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Ammetto di essere un po' fuori target per questo genere di lavori. Tuttavia, ogni tanto, un film per ragazzi me lo concedo. Sono pellicole leggere, in grado di scivolare via senza troppe pretese e, se scritte da autori bravi, capaci di nascondere un sottotesto non leggibile dai più piccoli ma in grado di soddisfare gli adulti. Cosa c'è di meglio della saga di Harry Potter, quindi, per godersi una serata di relax? La risposta a questa domanda richiederebbe un elenco troppo lungo e mi farebbe diventare noioso. Per cui vi presento: Dopo il clamoroso successo della Pietra Filosofale, i produttori hanno richiamato in servizio Chris Columbus per affidargli l'adattamento del secondo libro sul maghetto: La Camera Dei Segreti. Il regista decide di non rischiare troppo e ripropone lo stesso impianto narrativo del predecessore. Nella scuola di magia a Hogwarts un pericoloso segreto è stato svelato. L'apertura della camera da parte di un diretto discendente di Simbad Se

Iuri legge per voi: 50 Sfumature Di Grigio

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C'è da chiedersi chi me lo faccia fare ad imbarcarmi in queste imprese. In realtà la risposta al quesito è piuttosto semplice. Quando sale al governo un elemento di dubbio gusto, in seguito a percentuali bulgare magari, non si riesce mai a trovare nessuno che lo abbia votato. Analogamente 50 Sfumature Di Grigio ha venduto trilioni di copie, spingendo la produzione di una trilogia cinematografica in grado di portare nelle sale migliaia di persone. Eppure non sembra esistere nessuno capace di parlarne bene. Dal canto mio ho voluto scavare nel torbido per cercare di capire i motivi di queste discrepanze. Ho affrontato il mostro di petto e ne ho ricavato due importanti insegnamenti: che devo imparare a fidarmi delle recensioni, ma anche che il diavolo non è così brutto come lo dipingono. Si, perché il primo impatto con il testo messo su da Ellis è stato abbastanza positivo. L'autrice ci porta subito dentro la testa della sua protagonista, proponendoci una narrazione in pr

I cimeli del cinema #3 (credo)- Giorni Di Tuono

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Erano davvero molti anni che non vedevo Giorni Di Tuono. In tutto questo scorrere di tempo ho incrociato diversi pareri riguardo al film e difficilmente qualcuno di questi si può definire positivo. Eppure è strano, perché il ricordo che conservavo nella mia mente mi seduceva narrandomi di una pellicola sulle corse bella tosta, con una interessante struttura narrativa, protagonisti convincenti e dosi di grande spettacolo. L'opportunità di affrontare di nuovo la visione, quindi, si presentava troppo ghiotta per rinunciare a mettere d'accordo i miei ricordi con l'opinione comune. Beh, se per caso aveste dei dubbi a riguardo, ve lo dico subito: non fidatevi MAI della vostra memoria. Data la sua seconda presenza in questa rubrica, qualcuno potrebbe pensare che io ce l'abbia in qualche modo con Tony Scott. Ecco, non è così. Il regista americano aveva un'ottima mano, riusciva a girare scene d'azione efficaci e in carriera ha beccato più di un film degno di

Storia di un amore grande.

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L'amore è un sentimento strano, capace di regalare emozioni laceranti e di indirizzare le azioni di chi ne rimane sopraffatto. Qualcosa di troppo complesso per essere sintetizzato scartando un cioccolatino. Tutti ci siamo passati. Quante peripezie e quante porte in faccia. Quanto tempo passato sospesi tra la brama e il desiderio. Quante volte siamo stati travolti da tutto questo rigurgito di arcobaleni. Persino io ho avuto alcuni momenti nei quali il treno dei cuoricini mi è passato sopra senza pietà. E il più delle volte ho patito come un cane. Eppure, talvolta, le cose addirittura funzionano. Visto che son di strada e bello caldo, approfitto dell'occasione per narrarvi proprio uno di questi episodi. Preparate i fazzoletti. Come spesso accade in questi casi, tutto iniziò durante una calda sera d'estate, quando la luce dura fino a tardi e il mondo sembra disposto ad esaudire ogni desiderio. Una Notte Magica insomma. E io, ancora così ingenuo da rimanere ignaro d