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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

CDC #65- Quando Carpenter mandò tutti a quel paese- Fuga Da Los Angeles

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Mi piace Carpenter. Molto. Eppure non sono ancora riuscito a vedere tutti i suoi film. Cosa volete, spesso mi è mancata l'opportunità (non è che li diano così di frequente, dopotutto). Ma con Fuga Da Los Angeles no. Quello mi sono sempre rifiutato di affrontarlo. Dai Gionni, cosa fai? Iena (Snake) Plisken, il tuo personaggio più iconico! Quello che si poneva come antieroe del cinema muscolare, prima ancora che arrivassero gli eroi tutti bandiere a stelle e strisce. Con quei colori poi. Davvero credevo di non potercela fare. Fino a ieri sera almeno. Perché le mancanze vanno corrette. Quindi ecco tornare Iena (Snake), di nuovo alle prese con una missione di recupero dentro un carcere a cielo aperto. Sedici anni dopo aver espugnato New York il nostro (anti) eroe torna comodo al governo vagamente fascistoide di Peter Fonda per prendere la classica arma fine di mondo caduta in mani terroristiche. Che poi, mettersi a fare confronti tra 1997 e questo ci porterebbe mol

CDC #64- Ridere con gli zombie. Questa cosa l'ho già sentita- Benvenuti A Zombieland

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Anni 2000. Apocalisse Zombie. Un nerd chiamato a salvare un gruppo di amici. Si, mi sa che arrivato il momento di parlare di Shaun .. No dai ve l'ho fatta! No eh? Non ci siete cascati. Del resto se nell'oggetto scrivo il titolo del film è anche facile intuire la battuta. Lo so, ho messo su una gag completamente inutile. Si vede che quella del comico non è la mia strada. Ma nemmeno quella di qualcun altro, date retta. Un ragazzo come tanti si ritrova a girovagare per un paese pieno zeppo di zombie. Il suo compito sarà salvare se stesso e il piccolo gruppo di viventi che si aggregheranno a lui. Ma si ride eh. O quantomeno ci si prova. Davvero Fleischer le tenta tutte pur di farci sbellicare: una messa in scena spettacolare, con lo splatter moderato e quegli slow motion a 2 miliardi di fps, Woody Harrelson in versione pistolero del west, due ladruncole tutto pepe e una valanga di non-morti da sterminare. Che poi sarebbero infetti, ma queste distinzioni sono risibi

CDC #63- Il peso della Storia: In Darkness

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Dice che una volta visto uno li hai visti tutti. In questo senso Schindler's List tende ad essere un compendio più che sufficiente per un argomento certamente importante, ma spesso appiattito dalla retorica e appesantito dalla ripetizione. Non è che ci sia gran che da dire oltre quello che già esiste. Letteratura e cinema hanno attinto a piene mai dalla tragedia della Shoah, tanto da convincermi a tenermene alla larga. Poi arriva Defiance e ti mostra come, in realtà, di storie da raccontare su quei tempi ce ne siano ancora molte. Tutte diverse. Tutte significative. Un incentivo a tornarenei primi anni quartanta della disperata Europa. Uno sprone per capire ancora una volta quanto in basso si possa cadere con la scusa della guerra. Per trovarsi davanti In Darkness Un gruppo di ebrei di Leopoli in fuga dai rastrellamenti nazisti cerca rifugio nelle fogne. Qui incontra un paio di operai della manutenzione che, sotto compenso, proverà a a tenerli nascosti. Doversi nasco

CDC #62- Quando ridere era un'arte- I Soliti Ignoti

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Ma che volete che vi dica sui Soliti Ignoti. Che è un capolavoro senza tempo? Che non ne fanno più così? Qualche altra banalità trovata nei biglietti dei cioccolatini? E' difficilissimo parlare di una pellicola del genere, tanto che, quasi quasi, evito di affrontare l'argomento e vi mando a casa alla prima ora come accadeva talvolta alle elementari. Ma perché privare l'etere del mio ignorantissimo contributo. Io che ho aspettato solo tutta la vita prima di veder un film che probabilmente spiegano alle scuole di cinema. Perché dovrei evitare la consueta bruttissima figura? Dai, diamoci da fare: Cosimo è in galera per tentato furto, ma deve uscire perché ha in ballo il classico colpo che gli può sistemare la vita. Così decide di assoldare una pecora, ovvero qualcuno che si assuma le colpe del misfatto e si faccia il carcere al posto suo. Le cose non vanno come devono però e così Cosimo finisce per rivelare alla persona sbagliata i dettagli del suo progetto. A

CDC #61- La prigione del passato- Viale Del Tramonto

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C'è un periodo della storia del cinema che mi affascina particolarmente. Ovvero il momento di passaggio tra muto e sonoro. Una rivoluzione epocale, mai più ripetuta nell'impatto che deve aver avuto sull'industria. Un semplice aggiornamento tecnologico che, per certi versi, ha spianato la collina. Un'intera generazione di star venerate si è trovata davanti a un muro per alcuni insormontabile. Come può imparare da capo il mestiere chi è già affermato? Niente più recitazione fisica, basta espressioni cariche, stop agli sguardi languidi alla telecamera. Per di più, al posto dei cari vecchi quadri di testo, ora toccava parlare con naturalezza. E chi aveva una voce di merda o un accento indecifrabile eh? Ditemi come la mettevamo con loro? La mettevamo come in questo film, probabilmente: Joe Gillis è uno sceneggiatore senza più un'idea buona. In eterna fuga dai creditori, Joe finisce per caso a casa di Norma Desmond, antica star del cinema muto lont