Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2020

CDC #101- All'assalto degli insetti spaziali: Starship Troopers (1997)

Immagine
Una cosa è certa: durante il suo periodo americano Paul Verhoeven si è divertito un botto. Me lo immagino davanti al portafoglio dei produttori eccitarsi come un bambino sotto l'albero di Natale. Se poi c'era l'occasione di giocarsi la carta della satira, andando a pescare un libro considerato apologia della violenza e di quel fascismo sommerso sotto di essa per trasformarlo in un'opera altamente antimilitarista, il nostro non poteva far altro che lasciarsi andare al gozzoviglio estremo. Anche se non mi stupirei di sentire che all'epoca della sua uscita qualcuno sia riuscito pure a prenderlo sul serio. Del resto la capacità di leggere tra le righe spesso manca a chi si approccia alle storie. Se prendiamo lavori come Il Battaglione Perduto e li affianchiamo a Starship Troopers possiamo notare che il linguaggio utilizzato è molto simile, incentrato com'è sull'esaltazione della vita militare. Tuttavia Veroheven lo alza di tono trasformando l'epi

CDC #100- L'amaro sapore della nuova frontiera: I Segreti Di Wind River (Wind River 2017)

Immagine
In principio fu Sicario . Probabilmente affascinato dalla narrazione disincantata di Cormac McCarthy, Terry Sheridan ha scelto di portare al cinema la nuova frontiera americana. Racconti che parlano di cos'è oggi quel far west reso leggendario da Hollywood. Di cosa sia diventata l'America verace, quella perduta nei grandi spazi, nascosta e dimenticata dietro alle luci delle megalopoli. Certo, magari ha fatto un po' di casino con le trilogie, ma comunque il senso è quello. Raccontare storie asciutte, con trame impostate sull'essenzialità. Non ci sono orpelli nelle terre di frontiera. Solo morti e sopravvissuti. Sheridan qui si prende la regia e mette in scena un noir di montagna distante anni luce dal gusto del mistero. La trama va al punto abbastanza in fretta. Addirittura, per togliere ogni dubbio riguardo al suo interesse verso l'aspetto investigativo, Sheridan ci sputa la soluzione in faccia con chiarezza disarmante, mettendoci la verità davanti

FL #8- Indagare tra le boccacce: L.A. Noire (2011)

Immagine
Oggi Rockstar Games campa quasi solo grazie a Grand Theft Auto e Grand Theft Cavalli. Prodotti squisitissimi, anzi direi spesso grandiosi, ma che si limitano ad affinare gli schemi di un successo raggiunto vent'anni fa e che non stanca l'utenza. Adagiarsi, se vogliamo. Seguire gli umori di un pubblico sempre meno disposto alla novità con la capacità di supportare un prodotto per anni. Le casse Rockstar sono belle gonfie, pur se irrorate da una produzione rada. Probabilmente non vale nemmeno la pena prendersi il rischio di lanciare qualcosa di nuovo. Eppure non è sempre stato così. C'è stata un'era nella quale dagli uffici di Rockstar uscivano prodotti destabilizzanti. Roba mai vista. Titoli tipo: Ho aspettato così a lungo per gustarmi questo titolo, che pure bramavo fin dalla sua uscita, principalmente per due motivi. Uno è che non sono un fanatico dell'immediatezza. Due è che mi sono appollaiato sul trespolo in attesa di un'offerta decente perché ho a

CDC #99- Esplorando il tubo parte uno: Donne Cannibali (Cannibal Women In The Avocado Jungle Of Death-1989)

Immagine
E' un periodo difficile anche per me. In certi giorni mi saltano i bioritmi e scopro la difficoltà di prendere sonno. Siccome sono piuttosto contrario ai farmaci per ogni cosa (l'assunzione di Moment in caso di forti mal di testa la vivo come una sconfitta personale), devo elaborare strategie diverse per abbandonarmi al dolce oblio della notte. I miei rimedi comprendono antiche corse automobilistiche, intriganti documentari sul tartaro e film pescati totalmente a caso dal magico mondo di Youtube. Come in questo caso. Ma può capitare, ahimè, che talvolta la cura funzioni peggio del male. Cerchiamo di non fraintendere: non starò qui a dirvi che Donne Cannibali è un gioiello dimenticato assolutamente da non perdere. Come si evince dal titolo originale (Cannibal Women In The Avocado Jungle Of Death,) ci troviamo di fronte a un'opera pezzente, girata per ridere con i quattro spiccioli rimasti nel maialino. Ma Lawton lo sa e non fa nulla per nasconderlo, e ques

CDC #98- Il tempo della revisione: Hammamet

Immagine
Che poi ho compreso bene le intenzioni di questo lavoro. Bettino Craxi come uomo simbolo, scelto da un’intera classe politica per espiare le colpe collettive. Bersaglio unico dell’acrimonia di un potere giudiziario finalmente libero da pressioni politiche. Capro da sacrificare all’opinione pubblica in quanto esempio più sfavillante e spettacolare di una generazione egemone in tutto e capace di prendersi tutto. Il film vuole rimettere le giuste distanze da un uomo che, prima che ladro, fu politico capace di una visione. Posso ritenermi pronto a una rilettura della storia. Posso anche dirmi disponibile ad ascoltarvi, se volete esporre le vostre argomentazioni. Sono passati decenni e il rancore non ha più senso di covare sotto la cenere. Però così no dai. Così no. Ricordate quanto dissi del Divo di Sorrentino? Quella bella idea di raccontare un personaggio grigio come la nebbia attraverso i pirotecnici stilemi del pop? Ecco, Hammamet sembra scegliere la via esattamente