Lo spettatore #211- Consuntivi: Crimes Of The Future (2022)

Giunti ad un certo punto della loro carriera, alcuni artisti sembrano sentire il bisogno di tracciare un consuntivo sul proprio lavoro. David Cronemberg non fa eccezione e decide di dirigere un film che pare il catalogo della sua produzione. Un grande contenitore chiamato Crimes Of The Future. La visone cronemberghiana del futuro è sempre piuttosto ripugnante. In un mondo dove l'evoluzione dell'umanità ha preso strade bizzarre e il dolore fisico è ormai un ricordo, alcuni individui trasformano le operazioni di rimozione dei nuovi organi in spettacoli erotici. Perché se una volta si urlava "lunga vita ala nuova carne" in questo improbabile domani vale la regola secondo la quale "la chirirgia è il nuovo sesso". L'intenzione del regista è abbastanza chiara: prendere i concetti principali del suo cinema ed esporli sotto forma di trattato, disinteressandosi completamente dei filtri narrativi. Un'attitudine che Cronembreg ha sempre avuto, in un certo senso...