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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

CDC #89- La favola del cinema: C'Era Una Volta A Hollywood

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Se c'è una cosa che la collina adora fare è cantaresela. Spesso con note nostalgiche, ricordando a se stessa e a noi che assistiamo alla celebrazione, quanto fosse più bella la vita di un tempo. Di solito a venir rimpianto è il periodo classico, quando Artists percorrevano il Viale Del Tramonto in un Giorno Della Locusta qualsiasi. Ma Tarantino è di un'altra pasta. Osserva malinconicamente gli anni settanta lui. Quel miscuglio di follie che produceva film ruspanti, feste psichedeliche e sette religiose mascherate da comunità hippie. L'epoca durante la quale le vecchie glorie di Hollywood finivano per ricordare i bei tempi degli anni cinquanta, appunto. Nostalgia al quadrato. Non avrei mai voluto scrivere nulla di C'Era Una Volta A Hollywood perché, diciamocelo, la mia opinione sarà la meno letta e, probabilmente, la più tralasciabile del lotto. Ma c'è un altro motivo che mi spingerebbe a stare lontano da questo post. Un'opinione che mi sono fatto e

CDC #88- Patologie coreane: The Flu

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Tra tutte le disgrazie che il genere catastrofico prende in considerazione, probabilmente l'epidemia è quella che apprezzo di più. Da Contagion a Virus Letale mi sono approcciato più volte alla tematica, quindi so di cosa parlo. Di merda sotto ai miei occhi ne è transitata parecchia, non posso negarlo. Ma anche le peggiori pellicole sono state capaci di divertirmi. Almeno fino a oggi. Certo, fino adesso ho potuto ammirare solo il lato occidentale delle epidemie. Per cui, quando scartabellando su Rai Play ho trovato quest'opera sudcoreana, mi sono detto: perché no? La risposta a tale quesito l'ho trovata, naturalmente. Purtroppo solo dopo la visione. La prima ora di film sembra quasi una parodia: momenti comici, bimbette isteriche, reazioni incomprensibili. Tutto per mettere sul banco la mercanzia di personaggi e interpreti per i quali ci ritroveremo a fare il tifo in seguito. Lo schermo è pieno di cattiva recitazione e battute terrificanti (forse rovinate

CDC #87- Riduzioni a perdere: Seta

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Potete dirmelo senza timidezze: tutti avete letto una volta un libro capace di svoltare la vostra vita. Ne sono sicuro perché è una frase che ho sentito di frequente. Non che a me sia mai capitato, capiamoci. Ma so che accade spesso. Pur non potendo annoverare la sensibilità necessaria per partecipare al giochino, riesco a comprendere che una lettura papabile per diventare il libro della vita potrebbe essere Seta, di Alessandro Baricco. Una storia dalla trama magari non rivoluzionaria, ma avvolta in un'atmosfera fiabesca che le dona un tocco speciale. Quasi unico nel suo genere. Soprattutto una lettura che fila via rapidissima, grazie al garbo dell'autore e all'effetto ciliegia dei suoi capitoli cortissimi. Davvero, io lo capisco: ci si può innamorare perdutamente di un libro così. Naturale quindi che il mondo del cinema, eternamente a caccia di idee da portare sullo schermo, abbia pensato a Seta. Specialmente all'epoca delle suggestioni da favola adult