Lo spettatore #245- Un amore impossibile: Videodrome (1983)

Quella di oggi è una pellicola che vanta una sterminata schiera di estimatori, tra i quali, lo ammetto, fatico a schierarmi. La prima volta che mi capitò tra le mani mi lasciò addirittura indifferente, ma ero un ragazzino scemo e non capivo la vita. Poi a metà del cammino la riguardai e lei quasi riuscì nell'intento di sedurmi, anche se l'entusiasmo evaporò col passare dei minuti. Di recente ci ho provato di nuovo e, complice il possesso di un supporto finalmente adeguato al suo blasone, c'è stato qualche ammiccamento. Però l'amore vero resta un'altra cosa. Cronemberg usa l'iperbole per mettere in scena il suo disgusto verso il mezzo televisivo e l'imbruttimento dell'audience. Carne, sensualità ed erotismo sono la sua base per la pizza e da abile impastatore li utilizza senza per forza dare un senso logico al prodotto. Ne viene fuori un film che si scaglia contro l'utilizzo che certa televisione fa degli spettatori sottoponendoli a programmi sempre p...