Iuri legge per voi: I primi uomini sulla luna (The First Men On The Moon, 1901) di H.G. Wells

È interessante notare quanto sia cambiata la fantascienza in un secolo e quasi mezzo di storia. I Primi Uomini Sulla Luna in questo senso è chiaramente un romanzo che sente il peso dei sui cent’anni, perché anche beneficiando di una traduzione non infarcita di termini desueti, comunque soffre della presenza di molte descrizioni che inevitabilmente rendono la lettura faticosa, tanto che ho impiegato più tempo a leggere questo piccolo libro da 150 pagine che altri più spessi, ma molto più scorrevoli. Ma pazienza, prendere in mano un prodotto di quell’età espone a rischi del genere e se mi spaventassero semplicemente eviterei, tanto nessuno mi obbliga. La parte interessante, in realtà, non è tanto l’evoluzione stilistica che ha mille padri, quanto l’approccio dell’autore al tema del viaggio spaziale. Ad esempio l'invenzione della cavorite oggi sembra stratagemma bizzarro, ma solo perché ideato molto prima della formulazione della relatività di Einstein. Così come ha l'aria ingen...