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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

Iuri legge per voi: Madre D'Ossa (2023) di Ilaria Tuti

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  Trova degna conclusione la saga di Teresa Battaglia, una serie di libri con i quali Ilaria Tuti è riuscita a scansare alcuni archetipi del giallo portando in dote al lettore le fragilità di una donna forte, vittima di un male bastardo e inesorabile. Un finale inevitabilmente commovente, ma lontano dalla facile melassa che una storia di addio rischia di portare con se. Si chiude con un'indagine difficile, forse la madre di tutte quante le altre, che Teresa deve affrontare con i sintomi della malattia ormai avanzati, con la testa che non funziona più e con il desiderio di farsi da parte, quasi a lasciar vincere il suo misterioso avversario prima che questo rovini le anime dei suoi figliastri. Teresa si sposta dal centro della trama, lasciando spazio a Massimo, forse il più affezionato dei suoi, che oltre a lottare con una responsabilità per la quale non si sentirà mai pronto, deve fare i conti con la perdita di questa figura materna che per lui è stata tutto. Madre D'Ossa è un

La scoperta dello spazio: The Expanse

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Finalmente sono riuscito a completare la visone di The Expanse, serie fantascientifica made in Bezos che tanti elogi ha ottenuto, così come tanto sconforto ha causato nel momento in cui è stato ufficializzato il suo triste destino (per altro comune a tutte quelle serie così interessanti da non interessare il pubblico). The Expanse costruisce un futuro probabile nel quale l'intero sistema solare è diventato colonia umana. I limiti tecnologici e spaziotemporali, però, non consentono ai nostri eredi di andare oltre Saturno. Tutto questo finché non viene trovato l'antico manufatto che sconvolge la vita dell'universo conosciuto (o una cosa del genere). É un'idea non nuovissima quella della tecnologia aliena rinvenuta dalle nostre parti e capace di dare un nuovo impulso all'esplorazione del cosmo, ma riesce comunque affascinante perché lascia spazio a tante suggestioni. Per di più, secondo la storia, l'espansione del genere umano ha prodotto nuove strade evolutive, c

Lo spettatore #211- Consuntivi: Crimes Of The Future (2022)

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Giunti ad un certo punto della loro carriera, alcuni artisti sembrano sentire il bisogno di tracciare un consuntivo sul proprio lavoro. David Cronemberg non fa eccezione e decide di dirigere un film che pare il catalogo della sua produzione. Un grande contenitore chiamato Crimes Of The Future. La visone cronemberghiana del futuro è sempre piuttosto ripugnante. In un mondo dove l'evoluzione dell'umanità ha preso strade bizzarre e il dolore fisico è ormai un ricordo, alcuni individui trasformano le operazioni di rimozione dei nuovi organi in spettacoli erotici. Perché se una volta si urlava "lunga vita ala nuova carne" in questo improbabile domani vale la regola secondo la quale "la chirirgia è il nuovo sesso". L'intenzione del regista è abbastanza chiara: prendere i concetti principali del suo cinema ed esporli sotto forma di trattato, disinteressandosi completamente dei filtri narrativi. Un'attitudine che Cronembreg ha sempre avuto, in un certo senso

Lo spettatore #210- Paolo vi annoia con... (Guest Post): Una Sterminata Domenica (2023)

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Oggi ospitiamo un ospite, che voi non conoscete, ma io si. Ringraziamolo, perché fosse per i miei tempi di produzione il prossimo post l'avremmo visto dopo la costruzione del ponte sullo stretto. Noterete che il ragazzo ha uno stile molto diverso dal mio, il che porta varietà a questo blog che ha stancato anche i platani. Se vi piace fatemi sapere, che lo inviterò ancora (in realtà è possibile che lo faccia a prescindere, tanto il blog è mio). Magari gli lascio anche la guida di tutto l'ambaradam, chi può dire cosa ci riserverà il futuro? Ora basta chiacchiere vi lascio a: Davvero bello l'audio in presa diretta. Ma se non capisci un dialogo che sia uno, cosa fai? Beh, il regista Alain Parroni con la sua opera prima decide di mantenere la presa diretta come audio principale. A volte e' una questione di budget ma potrebbe anche essere una scelta stilistica, no? D'altronde, oggidì.... Mi è venuta un po' di nostalgia per film come  Anime Nere (2014) di Francesc