Lo spettatore #205- Vent'anni fa era tutto diverso, o forse no: Magnolia (2000)

Più di vent'anni fa un giovane Iuri si sedeva in sala inconsapevole della malia che il film di oggi avrebbe esercitato su di lui. Ma per un essere umano vent'anni sono un'era geologica, durante la quale i gusti si evolvono, le sensibilità si stratificano e le qualità richieste a un prodotto possono mutare. Alla luce di tutto questo verrebbe da chiedersi perché mai, perdio, io abbia aspettato tutto questo tempo prima di prendere in mano la situazione e far fare un altro giro a un film che a quei tempi mi lasciò letteralmente stupefatto. Ecco, vent'anni fa le tre ore e zerotto minuti richiesti da P.T. non rappresentavano alcuna forma di ostacolo per quel baldanzoso giovanotto. Oggi mi terrorizzano. Eppure il fatto che a distanza di tanti lustri mi ritrovassi ancora a pensarci poteva significare soltanto che Magnolia è uno di quei film che non finiscono ai titoli di coda. Quindi ho deciso che era ora di finirla di star li a ricordare quanto fosse bello avere vent'anni ...