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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

Il viale del tramonto.

Com'è triste il viale del tramonto. Già, perché quando i campioni lasciano il calcio giocato lasciano sempre dietro di se un vuoto. Lo colmeremo questo vuoto, ma potrebbero volerci intere settimane. E in tutto questo periodo il rischio è quello di struggersi per la perdita appena avvenuta. Oppure no. Fa lo stesso. Chi segue il calcio, ma anche solo chi ha un paio di orecchie, sarà sicuramente venuto a conoscenza della diatriba che contrappone Francesco Totti (as Pupone) a Luciano Spalletti, o del meno rumoroso, ma altrettanto cruento, scontro tra Di Natale e la sua Udinese. Ecco, son due casi simili. Così lontani eppur così vicini. I due numeri dieci si trovano a fare il conto con l'età, e le rispettive società hanno l'imbarazzo di far uscire i campioni dalla rosa senza urtare la sensibilità di nessuno. Immagino che un dirigente sogni che, arrivati al punto, siano i giocatori stessi a dichiarare la resa. Un po' come fece Paolo Maldini. Ma non funziona quasi mai c