Quando sei troppo in alto, rischi di cascare giù: la decadenza della Formula 1.
Da bambini ci insegnavano a non ingozzarci di cose che ci piacevano, pena un'indigestione che ce le avrebbe fatte odiare per sempre. E' una lezione importante, che forse si impara davvero solo dopo le prime sbronze con l'amaro, ma che sembra non interessare ai moderni geni del marketing, sempre pronti a inondare il mercato con prodotti alla moda. Come (forse) sapete il campionato mondiale di Formula 1 è solito prendersi una lunga pausa durante il mese di agosto. Un momento che va a interrompere il flusso delle emozioni e che per un appassionato di corse come il sottoscritto dovrebbe rappresentare un fastidio, qualcosa che si vorrebbe finisse presto per evitare di divorarsi dall'attesa. Ecco, a me l'estate scorsa è passata la voglia. Sentivo l'appuntamento con le piste come un impiccio. Ne avrei volentieri fatto a meno, spingendo l'avvio dei lavori a data da destinarsi. Questo stanno facendo alla Formula 1 i moderni geni del marketing. Non vorrei sembrare