CDC #116- Nazisti sulla Luna: Iron Sky (2012)

 Non so se Timo Vuorensola abbia evitato la frase "ispirato a una storia vera" per umiltà, pudore o perché qualche potere forte lo ha costretto.

Ma che i nazisti siano fuggiti sul lato oscuro della Luna lo sanno tutti. Basterebbe leggere qualche libro di storia per scoprirlo (e non quelli che vi vendono i soliti professoroni. Svegliaaa!)

Se ne stanno lassù e si preparano alla fondazione del nuovo Reich. Il quarto se ho fatto i conti giusti.

E noi non siamo pronti.


Timo vuole metterci in guardia contro l'inevitabile, presentandoci un film che può sembrare grottesco, ma in realtà ci mostra il nostro futuro, proprio come fece Contagion ai suoi tempi. Nessuno si filò Contagion dieci anni fa e guardate adesso come siamo ridotti. Brava umanità, continua a ignorare gli avvertimenti.

Insomma, utilizzando suggestioni che pescano un po' da Starship Troopers e un po' da Indipendence Day, il finnico Vuorensola ci piazza davanti quest'opera di fantascienza (fanta, certo) che vuole giocarsela con l'umorismo fine, sempre sospeso tra la clamorosa esagerazione e la sottile critica sociale. Così sottile che sembra il tratto di un pennarello dalla punta gigante, di quelli che lasciano il segno anche sul foglio sotto.

Perché il lavoro di Vuorensuola tende sempre a sbandare di qua e di la, con una sceneggiatura che si ficca in testa di voler apparire acuta, ma che, quando si ritiene troppo intelligente per ciò che vuole ottenere, riempie i dialoghi di parole come “culo”, giusto per mostrare quanto questi finlandesi sappiano fare kasino.


Il palese accostamento tra la propaganda nazista e la campagna elettorale americana è l'aspetto impegnato della vicenda. Più interessante, forse, la scrittura del personaggio di Renate Richter, intrappolata sulla Luna e imbevuta di retorica nazi al punto da credere si tratti di una ideologia pacifista. Peccato per la scelta di tirare via la mano quando giunge il momento della redenzione, ma tanto a quel punto inizia la fase migliore del film, quantomeno a livello di ritmi.

Tra la critica di grana grossa, la caciara sboccata totalmente gratuita (ci rido anche io quando dite culo, ma solo se non me lo infilate a buffo giusto per fare i falsi modesti) e le guerre stellari, mi risulta difficile capire davvero quali siano le intenzioni di Vuorensola. Forse l'idea iniziale voleva amalgamare per bene tutti questi ingredienti. Ma non sono sicuro che l'alchimia sia riuscita.

Probabilmente si, visto che quando uscì questo lavoro raccolse consensi piuttosto unanimi. Ma io sono di gusti difficili. Ci saranno sei film che mi piacciono davvero e ancora perdo tempo davanti a uno schermo.


Non sto dicendo che Iron Sky sia una merda, per carità. I suoi momenti, anche piuttosto riusciti, li ha. Specialmente nella seconda parte a livello visivo funziona bene. Per essere un film indipendente, mette in mostra anche un bel coraggio, sia nei temi trattati (rendere scemo il nazismo è un'operazione ancora oggi controversa, per mille motivi), sia nelle immagini, con scenografie importanti, effetti grafici ben implementati e un buon gusto generale che si nota.

Però Timo ha per le mani un soggetto piuttosto potente e la mia sensazione è che se lo lasci sfuggire dentro una storia tutto sommato convenzionale.

Alzi la mano chi si aspettava che, alla fine della fiera, il mondo lo salvavano il nero e la bionda. O chi si attendeva una ramanzina sulle tendenze belliche dell'umanità. O ancora quanti sapevano che sarebbe arrivato il discorso sul male nazista che non se ne è mai veramente andato. A sto punto buttarla in vacca e costruire una sceneggiatura nella quale la parola culo fosse il concetto centrale magari avrebbe ottenuto un effetto più dirompente. Non so, la butto li.

A me sembra che non si stia ne di la, ne di qua.

Comunque lassù scherzavo. Non credo davvero a tutto quello che sento sul web e so benissimo che i nazisti non sono sulla Luna. Come avrebbero potuto arrivarci, a cavalcioni sui V2?

Ma anche ammesso che potessero permettersi la tecnologia per il viaggio, non c'era modo di insediarsi.

Noi rettiliani non l'avremmo mai permesso.


Commenti

  1. A me è piaciuto tantissimo! L'ho visto anni fa, quando è uscito, ma non ricordo particolari volgarità... Se tu hai visto la versione in italiano è probabile che sia un'idea del miglior doppiaggio del mondo, io l'ho visto in inglese. Altrimenti la mia memoria fa cilecca!
    Ho visto il secondo giusto qualche giorno fa, ma non è al livello del primo.

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    1. Non avevo pensato ai possibili danni del doppiaggio. Fosse così in effetti qualcosa cambierebbe.

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  2. Questo film manca nella mia videoteca. Dopo questa recensione mi è venuta voglia di vederlo.
    A presto.

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