Lo spettatore #255: La storia di quella del mocio: Joy (2015)

C’è stato un tempo non troppo lontano nel quale Hollywood ha provato a fare di Jennifer Lawrence la sua nuova diva. L’attrice compariva dappertutto, dai film con le tutine a quelli sui giochi ad eliminazione per adolescenti, fino alle commedie romantiche con tizi difficili. Insomma, pareva ormai arrivata l’ora di costruirle un’intera pellicola attorno, darle l’aria del prodotto indipendente e affidarlo a un regista alla moda. Che poi a me di tutta la filmografia di David O. piaccia si e no un quarto d’ora è un altro discorso. Io ho gusti strani, lo sappiamo tutti. Quando ancora qualcuno si ricordava di lui, Joy veniva spesso definito come la storia di quella che ha inventato il mocio. Una descrizione bugiarda e riduttiva, se volete sapere la mia, perché in realtà Joy è una commedia dai tratti amari che narra la determinazione quasi ossessiva di una donna verso i propri obbiettivi, tanto da arrivare ad affrancarsi dal ruolo di casalinga disperata per arrivare a diventare un’imprenditric...