Iuri legge per voi: Quattro dopo mezzanotte volume 2 (Four Past Midnight, 1990) di Stephen King
Il poliziotto. Dev’essere per la biblioteca, con il soffitto alto e l’atmosfera di austerità che il demone antagonista del racconto voleva imprimerle. O forse sarà che contemporaneamente alla lettura del terzo racconto dell’antologia QDM ero impegnato tra gli spazi brutalisti del videogioco Control, con i saloni di cemento armato così simili a tanti posti che ho visto con gli occhi di questa faccia anche nella vita vera. Luoghi tutti diversi eppure tutti uguali, figli di un’architettura che un tempo era considerata avanguardia e che oggi trovo così destabilizzante. Fatto sta che la prima parte di questo racconto l’ho vissuta con un carico di disagio che non saprei descrivere e che la prima volta che lessi non provai, sono sicuro di questo perché non ricordavo nulla del testo. Il re ha gioco facile nell’andare a ripescare le paure infantili per sconvolgere la vita degli adulti, ma non è questo che mi ha fatto stare sulle spine. È piuttosto l’idea di un mondo dietro il mondo, dell’...