Lo spettatore #236- Talenti nascosti: Dalla parte degli angeli (The Angels' Share, 2012)
Non avevo mai visto un film di Ken Loach perché temevo di affrontare un regista che ogni suggestione pareva portare lontano dai miei gusti. Ma se non si prova non si sa. Io ho provato e adesso so che forse ne guarderò anche un altro. Non starò a spiegare cosa mi spingesse al sospetto verso il cinema di Loach, preferisco raccontare cosa ho visto e cosa ho provato durante la visione. Loach dirige una commedia che induce a un sorriso sghembo uscito quasi per caso e priva di guizzi estetici, basata com'è su una regia essenziale e sulla costruzione dei personaggi. In una recente intervista (che forse ho visto in qualche TG Rai, ma ho dimenticato la fonte precisa) Loach dichiara di non essere mai andato a Hollywood per poter continuare a lavorare libero dalle castrazioni. Ecco, io invece credo che sulla collina non lo abbiano nemmeno mai cercato, perché lassù non sanno cosa farsene di uno come lui. Lavorare di sceneggiatura da quelle parti è passato di moda. Del resto Loach è un regista