CDC #108- Una guerra fatta per ridere: Tropic Thunder (2008)

Riponevo grosse dosi di fiducia in Tropic Thunder. Un film che ho addirittura aspettato in una versione decente prima di vedere. Durante questa lunga attesa l'ho sempre immaginato come la possibile opera omnia di Ben Stiller, regista secondo me dotato di talento inespresso e buon gusto visivo. Qui c'era tutto per fare il colpaccio. Meta-cinema, super cast, possibilità di andare oltre le righe. Insomma, la vasca di sabbia giusta nella quale giocare, per uno che sa come divertirsi. Il cinema è finzione e gli scrittori sono tutti dei bugiardi. Due massime abusate ma probabilmente veritiere, sulle quali Stiller costruisce la sua parodia dei film di guerra. Ben deride Hollywood e il suo gigantismo, raccontandoci di una realtà completamente aliena, incapace di uscire da una bolla fatta di soldi, contratti bislacchi e scelte completamente folli. Mettendo di fronte una schiera di attori e la realtà di una giungla popolata da narcotrafficanti, Stiller rafforza l'idea di persone ...