CDC #154- L'eterno ritorno del male: Antebellum (2020)
Noto l'esistenza di un certo astio attorno ad Antebellum. Da ciò che leggo sia critica che pubblico paiono non apprezzare particolarmente l'opera in questione. Ora, avrei potuto benissimo esimermi dalla faccenda e lasciare che l'erba velenosa attecchisse sul lavoro di Gerard Bush e Christopher Renz. Ma perché lasciarmi sfuggire l'occasione di schierarmi contro? In realtà ci sono caduto sopra per caso, ma lasciatemi fare il riottoso una volta ogni tanto. E' duro fare letteratura in questo periodo. Perché quando tocchi un argomento come fai sbagli. Anzi, a dire il vero anche se non fai sbagli, visto che la nuova sensibilità della rete vorrebbe solo storie importanti. Questo spesso tende a distrarre dal nucleo centrale di alcune trame. In questo caso, per esempio, Antebellum vuol essere un thriller psicologico che sfrutta la questione razziale per costruire la tensione. Non, come si aspetterebbero forse i più, un film alla Spike Lee con qualche incursione nel genere. ...