CDC #131- Ridatemi indietro gli occhi: Il Tagliaerbe (The Lawnmower Man, 1992)

Il futuro é qui signore e signori. Portafoglio permettendo, é sufficiente scendere allo spaccio sotto casa, acquistare un kit VR completo e ci si può gettare a capofitto nel mondo digitale per vivere incredibili avventure.
Verrebbe da chiedersi quale senso possa esserci a guardare adesso un film vecchio di trent'anni, figlio di un'epoca nella quale queste applicazioni venivano evidentemente considerate esoteriche.
Beh, magari potrebbe essere interessante analizzare il cambiamento di prospettiva nei confronti di tale tecnologia. Il modo che la civiltà ha trovato per adattarsi alle novità. La visione meno ingenua che ci ha portato lo sviluppo ossessivo.
Potrebbe appunto. Non fosse che parliamo di un film totalmente sfigurato da una trama senza alcun senso.
Il Tagliaerbe sembra uno di quei prodotti hollywoodiani pieni di lucette colorate ed effetti stupefacenti, ma si tratta di un B-Movie nell'anima con ambizioni da capolavoro visivamente rivoluzionario. La realtà, inesorabile, mostra che non sempre a grandi obbiettivi corrispondono risultati all'altezza.
Perché possiamo anche fingere che Tron non fosse uscito nel 1982 e integrare animazioni e live action fosse impossibile, ma cribbio, una volta visti i risultati dei provini si poteva anche capire che un tale scempio avrebbe completamente distrutto i bulbi oculari degli spettatori. Un anno prima del Tagliaerbe qualcuno faceva correre per lo schermo un robot dimetallo liquido. Come si poteva pensare che la gente amasse i pixel disgreganti di questo lavoro?
Passi per le sequenze interamente ambientate nel mondo artificiale, che segue le sue regole e può anche venire assimilato così com'e. Ma quei momenti in cui Giobbe interagisce dal computer con il mondo fisico, nessuno li ha notati? Brett Leonard, cosa stavi facendo durante la lavorazione di questo film?
Che poi mi verrebbe da chiedere al regista anche a cosa serva che Giobbe vada a infilarsi nella rete, visto che non pare avere limiti già così com'è. Certo, la battuta dei telefoni che squillano all'unisono fa il suo effetto e forse rappresenta l'unico vero lascito di questo film alla cultura nerd. Ma non é che mi puoi forzare la storia per farci stare la frase importante.
Ma che sciocco, stiamo già parlando della trama e non vi ho nemmeno deliziato lo sguardo con una foto di questo tragico abominio.
La prima parte di questa pellicola andrebbe proiettata nell'atrio del tribunale per i Diritti Umani come esempio di tortura perpetrata su persone inermi.
Pare di camminare dentro un budino mentre si assiste alla presentazione dei personaggi. I ritmi lentissimi, invece di accrescere l'aspettativa, fan venire voglia di mollare la visione, comprarsi un caschetto VR e arrangiarsi da soli.
Si dovrebbe entrare in empatia con Giobbe, vessato da tutti e torturato immotivatamente da un prete. Ma il biondo Jeff Fahley sta in scena troppo poco ed esagera in maniera eccessiva il beonismo del personaggio. Non ci si crede.
Di fatto il vero protagonista della vicenda è il dottor Lawrence Angelo, portato sullo schermo da un giovane e piacione Pierce Brosnan. Solo che il futuro 007 non ce la fa. Quali sarebbero i problemi che gli rendono impossibile la vita, al punto da spingere la moglie a lasciarlo dopo ben dieci secondi di apparizione davanti alla macchina da presa?
Così non ci resta che assistere al torneo amichevole di Mister Olympia inscenato da Brosnan e Fahley, tutti intenti a mostrarci la muscolatura ben definita.
Se a queste pregevolezze aggiungiamo un comparto dialoghi straziante, con battute sciagurate e una dinamica opprimente, otteniamo un film che non si può ne guardare ne sentire.
Dovrei essere meno duro con una pellicola di serie B che all'epoca fece parlare di se, lo so. Dopotutto qualche errore ci può stare, l'importante e l'impatto di quest'opera nella cultura del suo tempo.
Ma porco cane, questo si atteggia capite? Fa lo sbruffone con i suoi effetti digitalizzati da mal di stomaco. Vuol costruire una morale sui pericoli della tecnologia e sugli esperimenti dei dottori che sfuggono di mano. Mi piazza pure la spallata alle istituzioni clericali. Questo vuole fare sul serio.
E allora lo prendo sul serio e non per la baracconata priva di senso che invece é.
Vai a cagare Tagliaerbe. Non voglio più saperne niente di te.




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