Iuri legge per voi: Velocemente da nessuna parte (2006) di Grazia Versani


Chissà se Grazia Verasani è una lettrice di Raymond Chandler? Dopo aver letto per la prima volta un suo libro tenderei a dire di si, perché le atmosfere dell'hard boiled in Velocemente Da Nessuna Parte si nascondono dietro l'ambientazione emiliana, senza mai mangiarsela, ma offrendo uno stile diverso al classico giallo che si scrive dalle nostre parti.
Quest'affinità si manifesta soprattutto attraverso la protagonista del libro, tale Giorgia Cantini di professione investigatrice privata, che come Philip Marlowe porta con se il suo bagaglio di rassegnazione e qualche litro di alcol. Non è una copia carbone, attenzione: lei è figlia del suo luogo e del suo tempo, qualità che la incastra perfettamente nel contesto della trama, ma è una donna indipendente che, come tutti, sente franare sotto i piedi la forza con la quale affronta la vita. Un personaggio non per forza positivo ma riconoscibile, che ci guida attraverso una vicenda che, senza l'ottima caratterizzazione della protagonista, potrebbe anche suonare già sentita, perché nel noir (ma direi in generale nella letteratura) tutto si è già scritto e tutto è stato letto. Però, come piace pensare a me, importa sempre il come, mai il cosa.
Vero, il flusso della narrazione non sempre è continuo; a volte l'autrice si perde in descrizioni da guida turistica, allungando il romanzo con qualche pagina di troppo. Ma questo è un mio gusto personale, visto che raramente amo indugiare sulle bellezze dei paesaggi o sugli abiti dei personaggi, a meno che siano strettamente necessari alla storia. Tuttavia si tratta di momenti tutto sommato brevi che non intaccano troppo il piacere della lettura. Quello che conta qui è lo stile noir e la sua efficace fusione con quel modo di scrivere gialli che abbiamo in Italia, senza che nessuna delle due influenze scavalchi l'altra.
Magari sul finale la risoluzione del caso sembra un poco rocambolesca, ma non è che Marlowe fosse Poirot e alla fine della fiera non è nemmeno quello a contare.
Quello che davvero importa è che Velocemente Da Nesuna Parte è un romanzo che mi è piaciuto leggere, con una protagonista che mi piacerebbe conoscere. Sinceramente io da un libro non cerco molto di altro.






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